Mauro Bagella
Zone di confine
Artis ARCD 024
Nel cd:
Frammenti dal labirinto
per strumenti elettroacustici (durata 12’11’’)
Frammenti della musica del balletto Il labirinto del mondo di Daniela Capacci, composto per il Festival Internazionale di danza di Castiglioncello.
Il nastro di Moebius
(da una xilografia di Escher)
per pianoforte preparato, clarinetto, percussioni e nastro magnetico (durata 13’25’’)
La composizione è una sorta di trasposizione in musica di una xilografia dell'incisore olandese
Maurits Cornelis Escher; un'immagine fantastica ispirata alla superficie unilaterale,
percorribile totalmente con continuità, studiata nell'800 dal matematico tedesco August Ferdinand Möbius.
Dove amorose stelle concedono la felicità
per soprano, controtenore, percussioni, chitarra e strumenti elettroacustici (durata 9’54’’)
E' il primo episodio dell'opera elettroacustica Che-Cambiare la prosa del mondo composta da Mauro Bagella, Francesco Galante, Giovanna Marini, Serena Tamburini e Nicola Sani.
L'opera è sorta di grande murale sonoro in cui si fondono i cinque episodi dei singoli autori.
Il testo è un montaggio, effettuato da Luigi Pestalozza, di discorsi e scritti di Ernesto Che Guevara
con versi tratti da poesie di autori di tutto il mondo e di ogni epoca.
Una dolcezza inquieta
per armonici di pianoforte e suoni elettronici (durata 14’11’’)
II lavoro, ispirato a una lirica di Eugenio Montale (I limoni), è dedicato al pianista Oscar Pizzo; è stato composto utilizzando il P.O.P.System, sistema per la produzione degli armonici del pianoforte, ideato dal compositore.
Un luogo colorato
per un percussionista e nastro magnetico (durata 13’02’’)
La composizione è dedicata al percussionista Gianluca Ruggeri.
Il luogo colorato è la sala prove del percussionista e le fonti del colore i suoi innumerevoli, talvolta anche assolutamente sconosciuti o inventati strumenti. Il lavoro, su un tracciato strutturale predeterminato e come ribadito dal nastro magnetico, evoca codesti colori, ovvero ne demanda l'evocazione contingente all'interprete; sì da generare un insieme di sovrapposizioni, di sostituzioni, insomma di giochi delle varie fonti sonore.
Gianfranco Zàccaro
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